Dipendenza Affettiva

la “madre” di tutte le dipendenze

L’amore romantico può essere considerato una dipendenza naturale (Fisher, 2004).

Fin dalla nascita siamo dotati di un sistema di attaccamento che ci spinge a cercare conforto e protezione in chi ci accudisce.

Questo sistema di attaccamento rimane attivo per l’intero corso della vita e rappresenta il fondamento del legame di coppia. I comportamenti di attaccamento generano sentimenti chiamati “amore tra partner” definito come “la felicità di stare insieme a qualcuno la cui vita è divenuta profondamente unita alla tua (Hatfield et al. 1988).

Il sano legame tra individui viene chiamato “dipendenza positiva” ed è caratterizzata da amore reciproco, opportuno, fonte di benessere per la coppia.

La fisiologica propensione a cercare un legame può tramutarsi tuttavia in una dipendenza negativa laddove il legame si trasforma nell’unica fonte di benessere per l’individuo ed il partner viene investito di aspettative salvifiche ed irrealistiche.

Questo disagio assume il nome di Dipendenza Affettiva.

La Dipendenza Affettiva, meglio conosciuta come mal d’amore, può essere definita come una forma patologica di amore caratterizzata da una costante assenza di reciprocità all’interno della relazione di coppia, in cui uno dei due (solitamente la donna) vede nel legame con l’altro, spesso problematico o sfuggente, l’unica ragione della propria esistenza. 

I dipendenti affettivi hanno sperimentato profonde carenze e trascuratezze emotive nell’infanzia che hanno generato in loro profonde angosce abbandoniche.

La paura di essere lasciati rappresenta il timore attorno al quale si struttura la relazione.

Il dipendente contrasta questa profonda ansia d’abbandono attuando comportamenti di completa dedizione all’altro nella convinzione che soddisfacendo ogni bisogno del partner, costui lo compenserà restando al suo fianco.

L’altro si tramuta in una droga dalla quale dipendere e i meccanismi attivati nella relazione generano un graduale annullamento dell’individuo e della sua vitalità.

L’“amore” diviene un luogo di dolore, controllo, ansia e perdita di Sé.

Al pari delle dipendenze da sostanza, anche il dipendente affettivo manifesta un continuo bisogno di “dosi d’amore” e di manifestazioni concrete che attestino l’interesse dell’altro, intrappolato, insieme a lui in una forma di legame tossico. L’assenza dell’altro o la mancanza di una risposta immediata alle sue richieste, getta il love addicted in una stato di ansia ingovernabile paragonabile all’astinenza da sostanza.

Il paradosso di questa dipendenza è l’incapacità del dipendente affettivo di amare in modo sano il compagno che, al pari di tutte le new addiction, si tramuta in un “oggetto” esterno utile per regolare stati emotivi interiori percepiti come spiacevoli e soverchianti. Il partner, in particolare se problematico, consente di spostare l’attenzione del dipendente sul mondo interno dell’altro, fuggendo dal proprio e dai dolori in esso contenuti.

La dipendenza affettiva, pur essendo un disagio molto grave, è difficile da diagnosticare e spesso può restare nascosto per l’intera vita di una persona. Le persone che circondano il dipendente affettivo solitamente si limitano a leggere il comportamento dipendente come frutto di “troppo” amore, banalizzando una patologia grave.

La cultura stessa non aiuta in tal senso. Basti pensare al contributo di cinema e letteratura nel diffondere una concezione di “vero” amore inteso come “sofferente, struggente e tormentato” normalizzando aspetti drammatici e malsani nei rapporti di coppia.

Pertanto la Love Addiction rappresenta l’antitesi dell’amore verso se stessi e verso l’altro. Il suo trattamento richiede una conoscenza approfondita di questa problematica e un metodo di trattamento specifico.

Maria Chiara Gritti, fondatrice del centro Dipendiamo, ha pubblicato di recente un articolo “Dipendiamo. Un trattamento sistemico di gruppo per la cura della Dipendenza Affettiva” Terapia Familiare (2018), evidenziando le linee guida per la diagnosi ed il trattamento individuale e di gruppo della Dipendenza Affettiva.

Il centro propone percorsi sia di carattere sia individuale, necessari per esplorare le profonde radici di questo disagio e lavorare sulle angosce abbandoniche del dipendente d’amore, che percorsi di gruppo, fondamentali per uscire dallo stato di isolamento e sperimentare forme di relazioni sane e costruttive.

Protocollo Dipendiamo

Gruppo Dipendiamo I e II livello

La dipendenza affettiva può essere considerata la “madre” di tutte le dipendenze per l’evidenza con cui emerge la presenza di un profondo vuoto emotivo da colmare.

Tale vuoto, come nelle altre new addiction, rappresenta la causa primaria ed originaria di ogni forma di dipendenza.

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