Metodo Dipendiamo

Il protocollo di cura per liberarsi della Dipendenza Affettiva, dal Narcisismo Patologico, dalle New Addiction e attuare una sana Alimentazione Emotiva

La terapia per liberarsi da patologie come la Dipendenza Affettiva, nuova e sempre più diffusa problematica del nostro tempo, viene spesso ancora affrontata con il semplice colloquio psicologico, al pari di altre patologie.

La profonda dedizione a queste patologie e la comprensione del “funzionamento psicologico” delle pazienti che soffrono di mal d’amore hanno consentito di mettere a punto degli interventi “mirati” finalizzati alla disintossicazione dalle dipendenze senza sostanza come la dipendenza amorosa e al recupero, passo dopo passo, dell’indipendenza emotiva.

Gli anni di esperienza della Dott.ssa Gritti in questo campo le hanno concesso di capire come, un percorso “standard” di psicoterapia, non fosse in grado di rispondere adeguatamente al bisogno di queste pazienti.

“Molte donne commettono l’errore di cercare un uomo con cui sviluppare una relazione senza aver sviluppato prima una relazione con se stesse; corrono da un uomo all’altro, alla ricerca di ciò che manca dentro di loro; la ricerca deve cominciare all’interno di sé. Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stesse, perché quando nel nostro vuoto andiamo cercando l’amore, possiamo trovare solo altro vuoto (Robin Norwood)”.

“In molte occasioni si sono a me rivolte donne che già in passato avevano intrapreso percorsi terapeutici con scarsi risultati, all’interno dei quali spesso non era nemmeno stata colta la presenza della Love Addiction“.

Riconoscere la Dipendenza Affettiva può essere complesso anche per lo psicoterapeuta che non si sia adeguatamente formato su questo tema.

Partendo da questi presupposti la Dott.ssa Gritti ha ritenuto fondamentale arricchire la mia formazione specializzarmi in questo campo attraverso la frequentazione di Master e corsi specifici sul tematiche come quella della Love Addiction.
Esperienza clinica e approfondimenti teorici le hanno concesso di elaborare un protocollo di cura “ad hoc” chiamato Metodo Dipendiamo®.

Con l’articolo pubblicato un’importante rivista di Psicoterapia, Terapia Familiare, il Metodo Dipendiamo® è stata riconosciuta la validità e l’efficacia del trattamento basato sul protocollo dal Comitato Scientifico Internazionale della Accademia di Psicoterapia della Famiglia. Per maggiori informazioni è disponibile l’articolo DipendiAmo®: il riconoscimento dalla comunità scientifica

Tale trattamento consiste in una psicoterapia di gruppo guidata di 12 incontri all’interno della quale il terapeuta propone attività finalizzate allo sviluppo dell’autonomia emotiva

Il protocollo di terapia secondo il Metodo Dipendiamo

Il Metodo Dipendiamo®, proposto per la prima volta nel 2009, attualmente è già stato replicato centinaia di volte.

Agli albori, l’applicazione di questo trattamento ha trovato spazio nel pubblico, dove l’affluenza al gruppo e i riscontri positivi delle partecipanti sono stati tali da trasformare il trattamento in un servizio standard offerto dal Consultorio Familiare Scarpellini di Bergamo.

La sua applicazione sempre aggiornata e migliorata viene oggi proposta in ambito privato presso il Centro Dipendiamo per la Cura della Dipendenza Affettiva e delle New Addiction, sia nella sede di Bergamo, nelle sedi associate presente in diverse città in Italia e Svizzera, sia in modalità on-line attraverso il protocollo Dipendiamo On Line Therapy.

Maggiori informazioni sull’evoluzione del Metodo Dipendamo e della Dott.ssa Gritti sono disponibili su www.mariachiaragritti.com

Il Metodo Dipendiamo® prevede tre livelli: la terapia individuale e di gruppo, la terapia di coppia e il follow-up

La Terapia Individuale e di Gruppo

Il trattamento Dipendiamo® si rivela più efficace se integrato ad un percorso individuale di psicoterapia che tuttavia deve essere “specifica” per questo tipo di disagio, mentro il percorso di gruppo è considerato il setting più adeguato grazie ai processi di rispecchiamento e condivisione che il gruppo attiva  e viene spesso consigliato come percorso integrativo alla psicoterapia individuale così da rendere più efficace il percorso di cura.
I percorsi terapeutici proposti prevedono step specifici finalizzati ad intervenire sulle principali resistenze tipiche della dipendenza amorosa.
“Il raggiungimento di questo importante obiettivo si realizza passando attraverso differenti fasi di guarigione dal troppo amore.”

La prima fase di guarigione

Il paziente viene aiutato a gestire l’ossessione verso la relazione, i comportamenti di controllo dell’altro e le crisi di “astinenza” provocate dall’assenza del partner.
Queste problematiche possono essere responsabili di sbalzi d’umore, forti gelosie, rabbia, depressione, gesti inconsulti, incidenti dovuti alle preoccupazioni, malattie fisiche dovute a disturbi connessi allo stress

La seconda fase di guarigione

Comprensione delle origini del disagio attraverso l’esplorazione della storia familiare ed individuale del paziente al fine di incrementare la consapevolezza circa i meccanismi e gli eventi responsabili del disagio.

La terza fase di guarigione

La Dipendente Affettiva viene aiutata a riappropriarsi della propria vita, dei propri spazi, della propria rete relazionale affrontando la paura della solitudine e sostenendo lo sviluppo dell’autostima.

La fase di rinforzo

Infine segue una fase di rinforzo delle competenze acquisite e di monitoraggio in caso di ricadute.
Nella maggior parte dei casi si consiglia di integrare il percorso individuale con il trattamento di gruppo, prezioso strumento di confronto, condivisione ed elaborazione delle proprie sofferenze.

La Terapia di Coppia

Ci sono circostanze nelle quali non sono uno dei membri della coppia, ma entrambi riconoscono di essere schiavi all’interno di un rapporto di co- dipendenza, la cosiddetta “coppia simbiotica”.
In presenza di una consapevolezza condivisa del disagio, può rivelarsi utile e proficua una terapia di coppia che aiuti la coppia a raggiungere una modalità di amore più matura e libera.

I co-dipendenti: chi sono?

“La coppia in cui partner sono troppo dipendenti l’uno dall’altro va spesso incontro a profonde crisi, soprattutto quando uno dei due comincia a sentirsi “soffocato” dalla relazione e fa richieste di spazio per sé”

Nelle coppie simbiotiche non viene tollerata l’idea di un cambiamento e i tentativi di individuazione dell’altro vengono percepiti come pericolose minacce in grado di scatenare ansia e panico.
La rigidità di questa coppia e l’incapacità di rinegoziare l’equilibrio coniugale accogliendo nuove richieste ed esigenze può spingere la coppia a dolorose rotture o “fughe” attraverso il tradimento da parte del partner che cerca di esprimere nuovi bisogni.

La terapia di coppia aiuta i partner a raggiungere importanti obiettivi.

Allentare il controllo sul partner

La paura di perdere l’altro può portare a controllare eccessivamente il proprio partner limitando la sua libertà di azione ed espressione. La coppia verrà guidata a ripristinare la fiducia e gestire l’ansia responsabile di comportamenti controllanti.

Trovare un equilibrio più solido

Aiutare la coppia a rivedere le regole a sviluppare un equilibrio coniugale più maturo che contempli spazi individuali e possibilità di accogliere nuovi bisogni dell’altro.

Riuscire a separarsi

Quando stare insieme è diventato troppo sofferente ma non ci si riesce a lasciare perché ancora troppo dipendenti l’uno dall’altro, la coppia può essere aiutata a separarsi emotivamente così da permettere ad ognuno dei due di dare un senso positivo alle prospettive che si aprono.

La Terapia di Follow Up

Dopo l'aiuto terapeutico ed essere diventati indipendenti emotivi, è ora di creare relazioni sane. Per questo è necessario intervenire sulle ferite emotive e sulle difese generate dalla consapevolezza della dipendenza, e che impediscono l’instaurarsi di relazioni intime e gratificanti.